giovedì 23 agosto 2012

CARDILLO E' INDIGNATO


L’illegalità è la legalita!
Il limite lo abbiamo raggiunto? Intendo della vergogna e della illegalità. Le foto che sono in pubblicazione rappresentano il documento più aberrante visto in questi anni di speculazione selvaggia e di scomparsa quasi per intero di rispetto per una terra che era di tutti e ora è di nessuno per quanto non ci darà più. Il mostro territorio (mostro è voluto) si può ancora salvare? Per il lavoro che ho fatto e continuo a fare dovrei essere avvezzo a trovare le parole giuste per la descrizione della distruzione della macchia mediterranea, dello sbancamento e della costruzione di un “resort” costruito con la presenza violenta delle ruspe, ma faccio fatica a rilevare nel lessico l'indignazione profonda che un paese civile per intero dovrebbe maturare.

Nessuno ha visto niente? L'amministrazione comunale dove vive? E il nostro suscettibile sindaco? A proposito, su certuni colori comparsi nel centro storico che ben si vedono da piazza Caloprese, mi deve una risposta da due anni. Le persone che come me hanno visto le foto e ora voi che leggerete e vedrete si dovranno chiedere, chi è o chi sono quelli che non hanno voluto vedere consapevolmente. E le autorità tutte di fronte a una violenza di tal genere che cosa dovranno fare che non hanno fatto? A Scalea abbondano gli scienziati, ma anche i ciucci con i paraocchi e la parte buona si vuole veramente ribellare? Chi vuole avviare delle attività deve acquisire un sito legalmente ma può distruggere la cosa che non gli appartiene? E che è di TUTTI? (AVETE CAPITO?)
Arroganza e violenza la fanno da padrone nel nostro territorio. E alla sicculilla si è superato ogni limite. Gentili autorità dello Stato e quindi dei cittadini, che cosa dobbiamo fare per i nostri sacrosanti diritti? Chi di noi è nato in questi luoghi ha visto ben altre cose. Mai un fatto di sangue e qualche furto di galline. Credo di affermare a nome di quanti credono che il limite sia stato superato da troppo tempo ed è ora di portare queste foto e considerazioni ai giornali locali, e, per quanto fanno un grazie, a quelli nazionali, ma oltre anche ai ministeri competenti, almeno ci proviamo.
Osvaldo Cardillo

50 commenti:

  1. E’ giunta l’ora dei chiarimenti e delle risposte.
    1) Al villaggio Baia del Carpino risulta che hanno cementificato la spiaggia e gli scogli de “l’Acqua duce”, che lì vi piazzano ombrelloni per tutta l’estate per non consentire ad altri (a quelli che non abitano il villaggio) di trovare posto o di accedere alla spiaggetta. Hanno installato docce e creata una piattaforma di cemento con funzione di solarium. Da un po’ è scomparsa anche l’acqua duce!
    2) Alla “Sicculilla” hanno fatto allo stesso modo, hanno costruito scale di accesso (in cemento), con tanto di passamano e ora pensano al resto...
    3) Per lungo periodo hanno fatto credere, e a volte anche imposto, ai cittadini di Scalea e ai turisti, con la complicità dei mancati controlli, che l’accesso alle spiagge o agli scogli de “l’Acqua duce”, della “Sicculilla” e del “Carpino” non era consentito perché proprietà privata dell’intero villaggio. Quando li hanno comprati e quanto li hanno pagati non si è mai saputo, così come non si è mai saputo quali sono stati i benefici che ha portato al turismo scaleoto il villaggio Baia del Carpino, peraltro costruito a suo tempo da ditte campane!
    4) Accedere alla spiaggia del Carpino è diventato un miraggio, perché bisogna districarsi tra viali, cancelli e quant’altro. Tanto è vero che è più facile raggiungere la spiaggia da San Nicola Arcella. Ma nessuno si è preoccupato della frana che qualche anno fa ha modificato l’aspetto e la sicurezza della collinetta prospiciente il mare dal lato di Scalea.
    Si invitano quindi gli amministratori a dare risposte chiare su quanto sopra accennato, preferibilmente attraverso un pubblico dibattito. Non si vuole mettere alla gogna nessuno, al contrario, si richiedono solo risposte credibili da parte di chi è tenuto a dar conto di quello che accade nella nostra cittadina.
    Si invitano anche i cittadini di Scalea e gli ospiti che volessero dare un cenno di solidarietà, a mobilitarsi anche lasciando una testimonianza su questo Blog.
    Poiché i vari politici del luogo (maggioranza e opposizione) hanno dimostrato di non interessarsi ai problemi di Scalea forse, perché impegnati a far chiacchiere da bar, diamo ora noi cittadini un segnale forte, lontano dalle logiche di palazzo e senza colore politico!
    Gli anni passano e le “menti eccelse” non riescono a far altro che inventarsi nuove speculazioni, nuove distruzioni per questo già martoriato paese.

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  2. ...e se il "resort" fosse solo l'inizio di un ulteriore prolungamento del villaggio?... No, non è un'esagerazione: Scalea di esempi del genere ne ha tanti da mostrare e da vendere!

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  3. Il passato viene dimenticato spesso, anche quando un pittore di Scalea promuoveva a sue spese il centro storico e inveiva proprio contro quel complesso immobiliare, ma fu messo a tacere. "Baia del Càrpino" ha sempre avuto dalla propria parte tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute, nessuna esclusa, io vorrei che mi si rispondesse a queste domande e che in base a queste ognuno si dia una risposta:
    1) Come mai e chi ha permesso che un manufatto (casa albergo) progettata appunto, come "casa albergo" è diventata un "arronza" di monolocali e appartamenti privati, e come mai, e chi ha concesso i mutamenti di destinazione d'uso per girare la sala ristorante,e i depositi vari in ulteriori appartamenti.
    2) Essendo una lottizzazione convenzionata, cosa è riportato in detta convenzione: che le strade dovranno essere cedute al comune o no?
    3) Chi sono quei Signori all'ingresso del villaggio che si arrogano il diritto di fermare anche chi volesse andare a pescare ed impedirgli il passaggio? Con quali diritti? Chi glielo permette?
    4) Oltre alla Casa albergo, che fine hanno fatto i negozi e come è possibile aver mutato la destinazione d'uso degli stessi in appartamenti. Attenzione, non dimentichiamo che stiamo parlando di lottizzazione convenzionata ove TUTTI gli standards sono saltati perchè le destinazioni d'uso sono state mutate, quello che non si capisce con quali criteri e con quali leggi.
    5) A chi appartiene il terreno ove è stato costruito questo famoso ristorante dai grandi fatturati e con quali permessi e norme igienico sanitarie è stato fatto? ci sono i bagni? dove scaricano?

    Nell'intero villaggio Baia del Carpino si perpetrano giornalmente i più grossi abusi edilizi di Scalea, camere che ingrassano, soggiorni che si amliano nei porticati, cantine che diventano suites e chi più ne ha più ne mette ed il tutto sotto gli occhi di NESSUNO

    ATTENTI perchè con questi giretti e mutamenti, anche il mercato coperto "all'asta" farà la stessa fine.

    Cardillo è indignato? e allora!!!!! Io sono più che INCAZZATO

    Grazie e riflettete

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    1. Tu che conosci tutti questi dettagli dov'eri?

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    2. Si avverte un opprimente silenzio di tomba dalle forze politiche, amministratori, minoranza, ecologisti, verdi... ve ne siete accorti?

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  4. all'anonimo delle 11:17
    Sempre la stesa stupida domanda che non meriterebbe neanche una risposta, chiediti dov'eri "tu" e cos'hai fatto "tu" prima di chiedere dov'erano gli altri, se tanto ci tieni. In qualunque posto tu possa essere non potrai mai essere presente agli accordi ed alle spartizioni, ma dove vivi!!!!!! Se ci fosse stata più democrazia e persone che si fossero interessate veramente in questa merda di paese che maledettamente mi ha dato i natali, io, forse c'ero ed oggi non mi sentivo fare questa...STUPIDA domanda..............dov'ero.......ma rendetivi conto a che stato siamo.....mah!!!!!

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    1. Dov'ero io e cosa ho fatto lo so benissimo e me ne vanto: sono stato sempre dalla parte giusta, mai con i malfattori.
      Come al solito però non hai avuto il coraggio di dare una risposta! La mia domanda è chiara: per conoscere a tutti i dettagli e gli imbrogli della Baia del Carpino evidentemente ne eri consapelvolmente a conoscenza, anche se forse dall'altra parte della barricata...

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    2. Di quello che ammetti non può farmi altro che piacere anche perchè l'autogol te lo sei fatto da solo non chiedendoti se ANCH'IO ERO DALL'ALTRA PARTE della barricata come affermi, e tutti e due non abbiamo potuto fare NIENTE, rifletti primi di screditare e dare colpe, riguardo a quello che ho detto di baia del carpino lo sanno tutti, sordi, muti e ciechi ma nessuno lo dice, perchè? Come vedi, caro amico, questi sono i rischi dell'anonimato, diciamo tutti e due le stesse cose ma.... chissà perchè non ci capiamo già l'uno con l'altro, cerchiamo invece di essere più costruttivi e smettiamola tutti di aggredirci sul piano personale, tu c'eri, io non c'ero, non porteranno sicuramente Scalea nel futuro, queste storie appartengono al passato, pensiamo piuttosto a rimboccarci le maniche e lavoriamo per un futuro migliore della nostra città e dei nostri successori.
      Ciao

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    3. Penso che non ci voglia molto a capire da quale parte stavi e stai per cui niente autogol (tra l'altro c'è anche un "forse", ti consiglio di leggere bene). Non ho alcuna intenzione di fare polemiche inutili nè tantomeno screditare o dare colpe ad altri come sostieni (ti inviti di nuovo a leggere quello che ho scritto). Se esprimo un mio parere, come in questo caso, per il bene di Scalea è perchè il nostro paese mi sta a cuore. Dire oggi cose che appartengono al passato non giova a nessuno. Stimolare a fare invece giova a tutti.
      Ciao ciao

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  6. Tutti gli scaleoti dovrebbero essere INDIGNATI dallo SCHIFO che c'è in giro!!!

    Voglio sapere con quale faccia verrano a chiedere i voti alle prossime elezioni!

    Si sono MANGIATI tutto, senza VERGOGNA e senza RITEGNO.

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    1. Non ti preoccupare, la faccia da culo l'avranno sempre! Sta agli scaleoti sputtanarli e non votarli più... alcuni sono al comune in minoranza o all'opposizione da decenni!... e nessuno di questi si fa vivo per dare una spiegazione su questo argomento...

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  7. In riferimento all'area in questione corre voce che è stata in passato utilizzata della ditta di costruzioni per riporre materiale di risulta edile ed anche come piccola discarica negli anni recenti;le sterpaglie poi col tempo hanno coperto il tutto .
    Pertanto almeno è stata fatta opera di bonifica !!!!!!!!!

    Vox populi

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    1. Non vedo Palmiro Manco? L'ambasciatore verde! E il suo sito che fine ha fatto?

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  8. Cara wscalea, vorrei ricordare che al 26 prossimo venturo sono due mesi che un gruppo di volontarie/i hanno dato vita alla Mensa Solidale, presso il Centro Sociale.Questo per ringraziare tante mamme di famiglia che a turno dedicano due ore alle persone meno fortunate, cucinando un piatto caldo di quello che la provvidenza ci offre.Tutti possiamo segnalare persone che possono aver bisogno o che siano anche disponibili a raggiungere anziani soli e che non potrebbero raggiungere il centro.
    Ricorrono solo due mesi e non due anni,mi rendo conto,ma anche solo un giorno , su questi temi,fa la differenza.La nostra squadra ringrazia anche quanti volessero aggiungersi.Siamo solo agli inizi,c'è ancora tanto da fare.La carità ha un volto,gli diamo anche un nome, servizio.Servizio alla persona che per salute, per vecchiaia, per eventi sfavorevoli della vita,necessita della nostra attenzione, come se fosse nostro fratello.Gli altri siamo noi.
    Adesso però mi dovete perdonare se sono entrato nella seria discussione che stavate affrontando,ma sentivo di scriverlo adesso questo ringraziamento e anche per portare a conoscenza questa iniziativa.franco celano

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  9. In risposta all'anonimo del 25 agosto 2012 ore 12.52 , sono amico di Palmiro Manco è non ho avuto mai alcunn dubbio sul suo comportamento. Perchè è stato ed è sempre esemplare, coerente e coraggioso. Ti posto il suo intervento su Facebook, in merito alla questione sollevata da Cardillo.

    Continua lo scempio alla Baja del Carpino
    pubblicata da Palmiro Manco il giorno Sabato 25 agosto 2012 alle ore 13.33 ·

    “Spesso si legge: Luoghi incantevoli e scenari paesaggistici “mozzafiato” rovinati dalla mano scellerata dell’uomo !!!. E oggi, purtroppo, anche Scalea non è stata scevra da gesti distruttivi che hanno deturpato uno dei luoghi più suggestivi e incantevoli della costa alto tirrenica, mai prima così violata dall’uomo. Infatti, da poco tempo, un geosito di vera e rara bellezza, caratterizzato da macchia mediterranea e da roccia modellata solo dall’azione erosiva del mare, è stato radicalmente trasformato in un’area di sosta, attrezzata (si fa per dire !!!) con due pseudostrutture coperte, evidentemente realizzate “di fretta” (!), con relativa area antisante, “arredata” con sedie e tavoli di plastica, per servire e consumare pasti e bevande. Il tutto, nella totale assenza di permessi e autorizzazioni, in regime di totale anarchia, offendendo così il contesto paesaggistico e trasgredendo le regole che governano le civili relazioni umane !!!”

    E’ l’analisi del consigliere comunale di Scalea Palmiro Manco che interviene sulla vicenda che investe una delle aree più belle della Riviera che lo stesso Manco voleva fortemente perimetrare nell’area del “Parco marino Riviera dei Cedri” quando, circa un anno fa, ricopriva la carica di Presidente del Parco.

    Questo è lo scenario che si presenta agli occhi di chi si trovi a passare, o via mare, o via terra, nell’area di Capo Scalea, geosito “Sicculilla”, promontorio calcareo modellato nei periodi geologici che si sono succeduti dal “pleistocene” ad oggi e che si distingue per i suoi particolari fenomeni carsici. Due milioni di anni spazzati via senza alcun criterio: questo è il risultato di un territorio modificato in maniera indegna dalla mano dell’uomo, che non si è assolutamente e lontanamente preoccupato di prevedere gli effetti naturali negativi che una tale azione potrebbe avere nell’immediato futuro.

    “E’ davvero l’ora – continua amareggiato l’ex Presidente del Parco Marino Palmiro Manco - di dare un segnale forte, che sia diretto al rispetto integrale dell’ambiente che ci circonda e che sia di esempio per tutti e soprattutto per i giovani, forse non sempre educati a capire l’importanza di dover agire nella legalità e nel rispetto dell’uomo e della natura. Non si può - afferma Manco - e non si deve anteporre l’interesse personale a danno della collettività e lo scempio della “Sicculilla” è l’ennesima violenza-scandalo che mortifica la nostra amata terra. Pertanto – conclude il consigliere Palmiro Manco - anticipo che sarà inoltrata un’interrogazione su quanto esposto al fine di fare chiarezza sull’accaduto e auspico a nome di tutti che, immediatamente, gli organi preposti intervengano per le proprie competenze, esercitando con coscienza e applicando le giuste sanzioni, al fine di identificare i responsabili di siffatte “asinerie”, ordinando loro il completo ripristino della stato dei luoghi. Diciamo basta una volta per tutte.”


    Ufficio Stampa
    Consigliere Palmiro Manco

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    1. Ma se Palmiro era a conoscenza di tale deturpazione perchè non l'ha resa pubblica aspettando che qualcun altro lo facesse per lui come per esempio questa risposta, firmata dall'UFFICIO STAMPA... di chi? di cosa? Siamo seri, ONOREVOLE PALMIRO!... ma sei o non sei un consigliere comunale eletto dai cittadini di Scalea

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    2. Perchè un Consigliere Comunale ...anzi un Gruppo Consiliare non può avere un proprio ufficio stampa ? E' vietato forse da qualcuno ? Tra l'altro questo "lavoro" viene fatto gratuitamente... a qualcuno da fastidio ?

      cordiali saluti

      F.to
      Ufficio Stampa Gruppo Consiliare "Scalea Libera"

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  10. La politica si è svegliata con due, almeno, mesi di ritardo. Anche se devo testimoniare che Gennaro Licursi si è mosso prima di Palmiro Manco. Cerco di capire la politica ma non ne capisco i passi. Per la storia della Sicculilla i discorsi di strategie politiche o scientifiche fanno incavolare ancora di più. L'introduzione al pezzo è sicuramente preciso, pertinente e graffiante quanto basta ma il resto è aria fritta, il cui odore si è sentito tante volte in passato da ammorbare l'ambiente nel quale Scalea vive. Manco presenta una interrogazione, ma a chi? In un contesto di illegalità diffusa non gli da' retta nessuno e comunque i risultati, come nel calcio, sono quelli che contano e sono di sconfitta totale. Lo scempio della Sicculilla è l'ultimo? Di quanti? Palmiro Manco si occupa di politica ambientale? Di centro storico e non so di che cosa d'altro e i risultati quali sono? Non posso, ne Manco lo merita per l'impegno e l'onesta' che profonde in quello che crede, addebitargli responsabilità di un paese intero che si è lasciato portar via tutto. Invece di promuovere interrogazioni bisogna denunciare alle autorità, se ne esistono di competenti, lo scempio che non ha riscontri se non nelle zone più mafiose d'Italia. Un ringraziamento sentito al direttore di radio one e a wscalea per l'attenzione che viene dedicata a una questione molto seria che non tocca soltanto uno dei siti più belli di Scalea ma l'Intera comunità scaleota a cui tutti siamo legati.

    Osvaldo Cardillo

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    1. Cardillo "Brondolone"

      Possibile che Lei non sia mai contento ????

      Non Le sembra eccessivo il suo commento verso una persona che ha anni lotta <> a difesa della propria città ? Se parliamo di Ambiente ...certo Lei, non potrà mai confrontarsi alla pari con Palmiro Manco ( credo che "qualcosina in più" Manco ne capisca ...mi scusi, per la mia franchezza).

      E poi che confronto propone: "Licursi si è mosso prima di Manco" ; questo accostamento è ridicolo, non aggiungo altro !!! Alla fine, invece di fare "lotta comune", Lei pensa di dividere la parte sana della società e soprattutto "zio e nipote" , far confronti che a parer mio non esistono... << sopratutto se parliamo di coerenza… sicuramente Palmiro ha dato dimostrazione di concretezza ed efficacia politica>>


      Amico elettore di “Scalea Libera”

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    2. L'amico elettore di Scalea libera per prima cosa dovrebbe firmarsi per potergli dire in faccia che deve imparare a scrivere e soprattutto a leggere. Gradirei ricevere commenti sul merito di quello che scrivo. Dove eravate tutti, quando sono iniziati i lavori della Sicculilla? Palmiro Manco è certamente persona seria e si è sempre impegnato come altri, ma io parlo di risultati non di accademia. Abbiamo tutti fatto chiacchiere da bottega e Scalea si piange addosso tutte le proprie miserie. Ho citato Gennaro Licursi soltanto e unicamente perché mi ha telefonato e fatto pubblicare un pezzo su un blog a commento di quanto avevo (I0, caso mai non capissi caro anonimo) scritto per Radio one e wscalea fornendo anche le foto. TI E' TUTTO CHIARO?.
      Il tutto ben prima di Palmiro Manco. Non voglio nulla perché nulla ho mai chiesto soprattutto a Scalea, ma l'onestà intellettuale o no la pretendo.
      Caro anonimo io non mi devo confrontare proprio con nessuno, perché credo di aver dimostrato con i fatti il mio legame con il mio paese d'origine. La concretezza, vedi Zingarelli, è una cosa ben diversa...

      Osvaldo Cardillo

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    3. Se parliamo di Ambiente, come tu dici (caro anonimo "sbrodolone" delle 12:46) vorremmo, se è lecito, toccare con mano tutta questa mega operatività di Manco. Quante e quali battaglie ha fatto in favore dell'Ambiente? Quali i risultati? Ma, rimanendo in tema, quali azioni concrete l'ambasciatore verde ha preso per il problema "sicculilla"? Solo dopo le varie segnalazioni di questo blog, sembra ci sia una presa di coscienza da parte di molti scaleoti.
      Quindi uniamoci ed agiamo, presto!

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    4. Evidentemente non sei di Scalea oppure non abiti a Scalea ...informati prima di "sparlare" a proposito !
      se tu e/o qualcun altro, compreso Cardillo, avessi fatto solo il 10% delle lotte (ambientali e non) compiute da Palmiro Manco, probabilmente qualche "risultato " in più x Scalea ci sarebbe stato !

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    5. A leggere quello cha hai scritto sorge a me il dubbio che tu sia veramente di Scalea.
      L'anonimo del 27 agosto delle 16:52 chiedeva informazioni sulle battaglie di Manco e gli obiettivi che egli stesso avrebbe raggiunto. Ma nessuna risposta è stata data in merito a ciò e tra l'altro a rispondere non è stato mai Palmiro ma un suo adepto...
      Forse entrambi avete dimenticato il taglio degli alberi ai giardini di viale Kennedy per far posto alle giostrine, l'antenna al Pantano che da tempo funziona perfettamente e della quale ne usufruite voi stessi, la discarica stracolma, gli scarichi a mare abusivi, i vari ecomostri della zona (come il villaggio di Fiuzzi), ecc. Queste sono le battaglie di Palmiro: TUTTE PERSE!... e sarebbero iniziati anche i lavori del porto se non se ne fosse occupato, in modo serio e competente, il comitato Scalea 2020!
      Quindi di che cosa stiamo parlando?
      Ma voglio porre l'accento su un altro particolare non meno importante: Palmiro ha forse dimenticato di far parte di una coalizione, Scalea Libera, capeggiata da chi, oltre ad essere stato deputato senza lasciare nemmeno un piccolo segno d'amore per la sua cittadina, appartiene a una storia politica che tutti conosciamo, con oltre vent'anni di potere assoluto, artefice in passato della prima cementificazione selvaggia e, visto che siamo in tema, della realizzazione del villaggio Baia del Carpino!...
      Uno che vorrebbe che la storia si ripetesse con lui di nuovo sindaco!
      Sarà proprio per questo motivo che si sta cercando di spostare l'argomento dallo scempio della "sicculilla" alla diatriba tra Palmiro e chi è convinto che le battaglie si vincono in maniera diversa: con serietà, competenza e dedizione?
      La cosa più sconfortante, adepto, è che nessun consigliere sia che in maggioranza sia che in minoranza abbia aperto bocca sul tema che stiamo trattando (dal 23 agosto)... questa la dice lunga su come e da chi viene amministrata Scalea.
      Adepto, proprio per non fare il vostro gioco (tuo e del grande ambientalista) non risponderò alle provocazioni ma mi atterrò a sviluppare insieme a persone serie, magari anche lontane dalla politica, un'azione che ponga fine ad ogni tipo di speculazione a danno della nostra città.

      Un suggerimento: adepto, fai capire al grande ambientalista che probabilmente sono gli stessi suoi "suggeritori" che lo stanno mandando alla deriva!

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    6. la questione della "sicculilla" è stata regolarmente attenzionata da Scalea Libera gia a fine giugno e richiesto delucidazioni all'ufficio tecnico comunale. questo ufficio ha risposto che esisteva solo un permesso per fare pulizia del luogo. per quanto riguarda il veleno che sputi è del tutto evidente che ti muove il risentimento dettato probabilmente dal fallimento della tua vita, anonima come la tua firma. vai sul sito web della Camera dei Deputati e troverai tanto di quel materiale prodotto che potrà bastare per seppellire il tuo livore.
      Sandro Bergamo

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    7. Sandro Bergamo:
      "La questione della "sicculilla" è stata regolarmente attenzionata da Scalea Libera GIA' A FINE GIUGNO..."
      Palmiro Manco:
      "...Parlo della questione della "sicculilla" in località Baja del Carpino di cui ho avuto notizia attraverso una e-mail del 22 DI AGOSTO C.A. ORE 17.25..."
      I due, fanno parte della stessa rappresentanza politica di minoranza, "Scalea Libera", ma si contraddicono dopo appena qualche rigo sullo stesso blog!
      Chissà cosa ne pensano quelli che vi hanno votato... Siate seri almeno una volta.
      Per quanto riguarda la risposta di Bergamo, ritengo solo dirgli che non sputo nessun veleno al contrario dico solo verità che, come sa, gli fanno male. Tanto è vero che le risposte non le ha date, perchè non può darle!
      Capire chi è il vero ed unico fallito tra noi non è così difficile: quante volte ancora lo devono bocciare gli scaleoti per rendersene conto? Come mai Forza Italia (e poi il PDL) non l'ha più candidato? Perchè nessun'altra forza politica a livello nazionale ha mostrato interesse per lui, viste le sue grandi capacità di statista?... ma a lui va bene lo stesso, tanto il vitalizio di € 3.190 al mese (fonte L'Espresso) se lo è garantito.
      Non c'è bisogno di andare sul sito web della Camera dei Deputati, ma lo farò lo stesso e renderò pubblico tutto ciò che ha fatto per Scalea... come per esempio la proposta di aprire una casa da gioco (parliamo di gioco d'azzardo, quello legalizzato!). Era questo il fiore all'occhiello che voleva Bergamo per Scalea? Si ispirava a Montecarlo?
      Proprio per questo chiedo a Wscalea di aprire un blog sull'operato dei vari politici locali, al semplice scopo di informare i cittadini. Potrebbe essere la volta buona per fare piazza pulita democraticamente e liberamente di tutto il marciume che da decenni distrugge Scalea.

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    8. Come in tutte le cose della vita, c'è chi perde e chi guadagna: lui ci guadagna, Scalea e gli scaleoti ci perdono! Meditate.

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    9. Complimenti dottor Bergamo, complimenti davvero per il rispetto che porta alle persone che hanno la sola colpa di esprimere il loro pensiero e che non si vergognano di esporre alla luce del sole delle verità per alcuni scomode. Complimenti per il linguaggio da vero onorevole: non si è di sicuro smentito, ha mantenuto fede ai comportamenti che evidentemente insegnano a Montecitorio! Wscalea, apri subito il blog: aspettiamo con ansia di confrontarci.

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    10. Pensieri... direi insulti rigorosamente anonimi. Auguri e complimenti.
      S.B.

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  11. Ho letto i commenti e ringrazio tutti per la partecipazione. Un grazie va in modo particolare a wscalea per le energie che lascia sul campo di un progetto di vita migliore a favore del nostro paese distogliendo tempo alle attività di lavoro professionale dei singoli soci e fondatori. Vorrei porre l'attenzione sull'amore che Franco Celano dedica al prossimo dedicandosi alla comunità, non soltanto bisognosa. Grazie Franco a te a quelle mamme che si dedicano con l'affettuosità che soltanto le mamme sanno dare. Ritengo che siamo tutti dalla stessa parte e spero che non ci siano rivendicazioni da avanzare su chi debba essere più indignato di altri in cerca dell'applauso o della visibilità. La cosa che deve preoccuparci di più è il silenzio di quanti dovrebbero urlare o intervenire. Io non ho contattato avvocati e non ho presentato denuncia formale alcuna, ma quanto è stato scritto credo sia già una denuncia. Scusatemi se vado a ruota libera, ma a Scalea nessuno aveva avuto sentore di quanto avveniva alla Sicculilla? Immagino che occorra del tempo per realizzare quanto adesso si vede anche nelle foto. E' questo che deve farci incazzare caro anonimo. La storia certamente non va dimenticata! Dico che deve essere guardata con attenzione sempre e non vissuta come pare a noi se ci fa comodo. Abbiamo visto lo sfascio sotto i nostri occhi giorno dopo giorno ma molte volte ci siamo abbandonati a chiacchiere di paese. Si dibatte anche sul mercato coperto. La mia opinione l'ho già espressa a favore della demolizione e del recupero dell'area. Perché un privato dovrebbe comperare e non allargarsi e magari costruirsi un parcheggio adeguato? E il nostro mercato "campagnolo" che fine farebbe? E l'area che cosa diventerebbe? Non voglio fare della sociologia sui supermercati, ma riflettiamo. Ma la chicca sapete da che cosa è rappresentata? Tutti avremmo delle disgrazie da raccontare su Scalea e dintorni, ma la maggioranza, che ci ama, ci aiuta e nell'ultimo consiglio comunale, ha proposto un progetto, non so da chi presentato, di innalzamento di due piani di uno stabile di corso Mediterraneo, VARIANTE della nostra vita!!!!. Come ho già ricordato in altre occasioni, per rispondere all'anonimo che tutto conosce sulla "Baia del Carpino", il pittore Gennaro Serra dovrà per sempre essere ricordato per tutte le energie che ha messo a disposizione di Scalea. Un ambientalista ante litteram e studioso del centro storico per il risanamento del quale si è sempre battuto e per la difesa del territorio ha dato tanto subendo minacce e non solo. A Roma ai tempi dei nostri anni veramente giovanili, per discutere di argomenti più grandi di noi, mi intrattenne per alcuni pomeriggi facendomi vedere studi e proposte da presentare ai responsabili comunali. Grande Gennaro. Come possiamo purtroppo vedere tutte le nostre battaglie le abbiamo perse! I lanzichenecchi e qualche nostro compaesano, con molte complicità, ci hanno rullato. Prima di annunciare una iniziativa importante, oggi alla fine del telegiornale delle ore 13 e 30 è comparso un servizio sulla casa di "Montalbano" in Sicilia; speculazione e abusivismo a sfare, ma la MAGISTRATURA ha aperto un "fascicolo". Ci rimane solo da piangere. Iniziativa: con WSCALEA abbiamo in lavorazione una pubbllicazione sull'attività del blog; metteremo in evidenza tutti gli argomenti trattati (quelli più importanti avranno lo spazio giusto) e i relativi commenti. Una presentazione adeguata farà da grande cornice all'avvenimento. Avremo di che dibattere e chi ha le palle ce le deve mettere. Occasione unica e da non perdere. Il blog di wscalea ha fatto miracoli ed è importante che abbia grande visibilità e che i problemi di Scalea trovino una giusta collocazione nei pensieri della gente.
    Osvaldo Cardillo

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  12. Osvà ! Una cosa è certa , fra gli Scaleoti che amano veramente e sinceramente Scalea , ci siamo quelli che ce ne siamo andati fuori dal paese "CU' FADILE O A VALICE I CARTUNE " ed altri che sono ritornati di tanto in tanto o definitivamente , proprio perchè ci è rimasto il pallino dell'amore della natia terra ed il gusto di conservare onestamente la nostra entità di Scaleoto ! TUTTO QUESTO E'DIMOSTRATO CONCRETAMENTE DAI FATTI E DA TUTTI GLI SCALEOTI CHE CI CONOSCONO . Ci possiamo considerare e vantarci di essere stati più che utili al nostro paese , SI! PROPRIO INDISPENSABILI ED A ALTA VOCE DAVANTI A DIO E D'INNANZI A TANTI FANNULLONI CHE SI SONO MANGIATI IL NOSTRO PAESE , E DIRE LORO CHE ABBIAMO PORTATO E CONTINUIAMO A PORTARE TUTT'OGGI A SCALEA , IL DENARO GUADAGNATO ALL'ESTERO O FUORI DI SCALEA PER UNA INTERA VITA DI SACRIFICI E NON DA PARASSITI CAMORRISTI CHE SONO STATI O SONO TUTT'OGGI AMMINISTRATORI O IMPIEGATI AL COMUNE DI SCALEA ,I QUALI SI SONO FATTI COSTRUIRE PER LORO CONTO VILLE SUNTUOSE PER FAVOREGGIAMENTO ED ABUSI DI POTERE.Va detto anche , che per i camorristi di Scalea non vi è nessuna specie di controllo fiscale incrociato ? perchè gli agenti della finanza dello Stato non controllano ogni tanto , sul 740 che cosa dichiarano,almeno i beni visibili che posseggono relativamente recenti? E la provenienza del denaro investito ? Ecco perchè non andremo mai avanti onestamente , spero pero', che se non ci si arriva con i governanti italiani , mi auguro che i tedeschi ci torceranno il collo come stanno facendo con i greci . g

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  13. Da cittadina orgogliosa di appartenere a questa terra meravigliosa credo che uno dei limiti della nostra "non-cultura" sia il fatto di abbandonarci a recriminazioni cercando di accampare scuse pur di non ammettere che se ci sono colpe queste vanno attribuite a noi tutti.
    Cercare di screditare Palmiro Manco accusandolo di non aver fatto di più e meglio mentre il resto della città è spofondata nel torpore assoluto sguazzando nelle convenienze è davvero ridicolo. Palmiro è uomo politico, conosce "lo strano carattere" dello scaleoto e si farà una scrollatina di spalle.
    Piuttosto mi sento di riconosce a W Scalea e a tutti quelli che vi partecipano di esser riusciti a gettare un sasso nello stagno melmoso di Scalea, facendo smuovere le acque e aggiungere una vittoria all'obiettivo che ci siamo preposti: SMUOVERE LE COSCENZE. Un passo alla volta...è così che si impara a camminare.

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    1. Se c'è qualcuno che ha smosso le acque sono proprio quelli che hanno sollevato i veri problemi ATTRAVERSO WSCALEA. Non difendere l'indifendibile. Anche lui, Palmiro, come tutti gli altri "politici" ha le sue colpe e i suoi meriti. Ma non è da qui che dobbiamo partite, non ci interessano le beghe e i discorsi da bar. Ci interessa, piuttosto, che Scalea cresca e sia vivibile. Smettiamola quindi con Palmiro sì Palmiro no. Lui faccia lo SCALEOTO così come noi tutti.

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  14. a gigino
    E io che ho detto? Come facciamo a realizzare una città più vivibile se prima non riusciamo a comunicare fra noi? Qui fino a ora si è cercato di dare un nome al colpevole ma nessuno ha proposto un'azione concreta. Ci indignamo ma restiamo nascosti dietro al monitor.
    Uno dei tanti anonimi che si sono scaldati qui sopra ben potrebbe organizzare una manifestazione di protesta così vediamo chi è disposto a metterci la faccia e chi invece fa solo "aria".

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  15. A Monica
    Vedo che anche tu sei in linea con il comportamento degli altri: aspetti che un anonimo organizzi... ma che cosa? E tu, dai solo suggerimenti agli altri?
    Qui ogni commento viene interpretato come una ramanzina... mi sembra un po' esagerato, non trovi?
    Suggerisco perciò che sia wscalea ad organizzare un incontro con i cittadini, anche in piazza. Forse si riuscirà a dialogare e chissà... forse anche ad ottenere qualcosa di buono!

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  16. Ok ci sto a patto che verrai all'incontro e ci presenteremo

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    1. Ok, sarà un piacere! Ora, però, cerchiamo di riportare la discussione sui binari.

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  17. A Monica , ti parla un verace scaleoto , il quale conosce i tuoi antenati da quasi tre generazioni , sia dalla parte di tuo padre che dalla parte di tua madre e che tutt'oggi , anche da molto lontano geograficamente,ricorda con affetto i tuoi genitori compreso tè , la tua famiglia e ovviamente con molta amarezza lo scempio catastrofico ed irreparabile , commesso a Scalea con la conivenza camorristica di scaleoti scellerati facenti parte nel passato e nel presente , delle diverse amministrazioni che hanno portato allo sfascio , una terra meravigliosa.
    Con questo voglio dirti , senza diminuire la tua istruzione e la tua intelligenza , che per quanto riguarda la situazione di Scalea:"DIRE CHE SE CI SONO COLPE,QUESTE VANNO ATTRIBUITE A TUTTI NOI " HAI DETTO UNA GRANDE BUFALA !" Forse perché sei ancora troppo giovane ! E a volte all'istruzione e all' intelligenza mancano la conoscenza della storia locale e l'esperienza che conta moltissimo , ma questo non é colpa tua ! VERRA !!!
    Negli anni 50/60,Io e tanti altri miei coetanei scaleoti ,i quali siamo stati costretti ad emigrare per necessità economiche , nei paesi d'oltre oceano e per altri come mè ceduti ad altri paesi d'Europa in cambio di un sacco di carbone , non potevamo , anche con la migliore volontà , vegliare per impedire gli abusi commessi sotto gli occhi dei responsabili dell'Amministrazione di Scalea e di tutti coloro presenti sul posto.
    Ecco perchè avresti dovuto , nella tua intervenzione,almeno dire, che le colpe non sono di tutti gli scaleoti , ma bensi , di tutti gli amministratori,consiglieri , assessori , responsabili tecnici, impiegati , polizia municipale ed altri " MANGIA MANGIA A SPISE DA PUPPA ! "
    Con i miei affettuosi saluti .

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    1. E' inevitabile che ogni tanto esca un storico sentimentale e rassegnato a dare lezioni, anche se non a torto...
      Se questi scellerati hanno amministrato distruggendo Scalea, qualcuno li avrà pure votati. Il problema è che siamo tutti bravi a parlare ma poi, quando è il momento di punire siamo tutti compari!

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  18. All'anonimo delle 18:38: la tua risposta è degna di un caparbio ignorante ! I compari li hai tù che li hai votati ! Prima di esprimerti in italiano , faresti bene ritornare a scuola per imparare a scrivere meglio .

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    1. Se l'Italiano è quello che hai usato... siamo messi proprio male!

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    2. E tu chi hai votato? Ignorante e presuntuoso!

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  19. Carissimi Amici di W Scalea,

    ho appreso da alcuni amici che sul sito di W Scalea si sta alimentando il dibattito su un argomento di rilevante importanza che ho inteso sollevare agli occhi della pubblica opinione al fine di sensibilizzare tutti sul non rispetto delle regole di civile convivenza che, purtroppo, in alcuni casi si materializza provocando danni anche irreparabili all’Ambiente che ci circonda e che dovremmo, invece, amare e rispettare.

    Parlo della questione della “Sicculilla” in località Baja del Carpino di cui ho avuto notizia attraverso una e-mail del 22 di agosto c.a. ore 17.25 (dall’amico Sergio) . La mail conteneva un reportage fotografico che evidenziava lo scempio e la metamorfosi della zona in questione e una lettera - denuncia di un condomino (P.B.) del Villaggio Baja del Carpino. La stessa e-mail era indirizzata a più persone e, tra queste, anche all’amico Osvaldo Cardillo, che come me, ha inteso intervenire sulla vicenda che ha interessato una delle zone più belle di Scalea. Sinceramente, sono rimasto sorpreso dalle dichiarazioni di Osvaldo che, nel contenuto della sua riflessione, non ha condiviso la mia azione politica sfociata nell’intento di presentare un’interrogazione in seno al Consiglio Comunale. La stessa ha un significato Istituzionale e la valenza di una denuncia perché investe l’intera Assise. Pertanto ha un rilievo maggiore di una semplice segnalazione.
    Devo dire che sono rimasto perplesso dalle dichiarazioni inaspettate di Osvaldo rispetto alle battaglie politiche ed ambientali che mi hanno visto impegnato da diversi anni nel nostro territorio. Ricordo che se ho perso qualche battaglia non l’ho persa solo io, ma certamente l’abbiamo persa tutti, perché il mio impegno non è stato mai macchiato dall’interesse personale ma è sempre stato rivolto al bene collettivo e, soprattutto, per Scalea. (continua)

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  20. Segue ...

    E poi, che risultati devo portare a chi ? ( non faccio gare …) se non rispondere alla mia coscienza di cittadino impegnato in politica e figlio di questa città.
    Osvaldo mi conosce bene e può anche permettersi qualche “sfumatura fuori luogo”, in quanto sa da dove proviene la mia educazione e l’amore verso il nostro paese. Pertanto, non ad Osvaldo, ma alle persone anonime che gratuitamente mi hanno denigrato, probabilmente senza conoscermi, voglio ricordare alcune delle battaglie da me vinte …ma che in realtà ha vinto l’intera città:

    Primo ASSALTO alla TORRE TALAO con la raccolta di oltre 3 mila firme. Fu evitata la cessione a privati, che avevano intenzione di trasformarla in DISCOTECA (ricordo anche la multa di 100 mila lire per i banchetti);
    LE PALME di piazza Caloprese. ( era pronto un intervento che prevedeva l’eliminazione di alcune di esse ) ;
    COLLINETTA NAPOLEONE dove era prevista l’installazione di una struttura indecente “baracca di legno” . (Questo scempio per fortuna Lo abbiamo evitato!!) ;
    Secondo ASSALTO a TORRE TALAO. Abbiamo impedito l’installazione di una antenna gigante (in questa battaglia purtroppo ricordo che siamo stati supportati più dai turisti che dai residenti);
    Mi sono sempre dichiarato contro L’ALIENAZIONE dei beni comunali – con altre associazioni e Comitati attraverso una vibrata azione in Consiglio Comunale, durante la scorsa consiliatura abbiamo impedito la vendita dell’ex Palazzo di Città perché dovevano pagare le bollette della Telecom.

    L’elenco potrebbe allungarsi a dismisura ( Tributi Italia, cartelle pazze, derivati, telecamere, aree pic nic, furto gruppo elettrogeno - Ospedale, Casa della Salute – Discarica, antenne, elisoccorso, tagli indiscriminati di alberi e, soprattutto, CENTINAIA di denunce ambientali che hanno avuto seguito ed in alcuni casi, per chi li ha perpetrati, ci sono stati risvolti amari. Infine, la cito per ultimo, non per importanza, la battaglia sul Porto di Torre Talao che conduco insieme ad altri amici dal lontano 1994. Oggi, pare stia arrivando a conclusione grazie anche all’apporto del Comitato Scalea 2020 e di numerose associazioni e partiti. )

    Infine, voglio ringraziare Monica per l’equilibrio e la capacità di riportare nel proprio alveo un discorso che stava decadendo tra diffamazione, ingiurie e null’altro. Con riferimento, invece alla proposta di un confronto serio, mi dichiaro disponibile ad una verifica di opinioni in un incontro pubblico, per tentare di cercare la soluzione migliore sempre e soltanto per il bene della nostra amata città.

    Cordialità
    Palmiro Manco

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  21. Ripartire? Si può!

    Prima di spedire l'ultimo pezzo ho letto l'intervento di Palmiro Manco, che per la verità mi aspettavo e l'ho trovato misurato e garbato.
    Per dare una piccola risposta all'anonimo che mi ha dato del brontolone (e non brondolone) e mi ha definito mai contento, gli garantisco, se ha voglia di credermi, che sono una persona che sa ridere e scherzare, ma essere contento per le cose che succedono a Scalea, mi deve credere che mi è molto difficile.

    Dal Corriere Della Sera di lunedì 27 agosto e di martedì 28 ricavo stralci dell'articolo dal titolo «Il paesaggio preso a schiaffi» di Ernesto Galli Della Loggia e dell'intervento del direttore dei Musei Vaticani Paolucci sulla «Devastazione del nostro paesaggio»,a commento dell'articolo del giorno 27.
    La Calabria ne esce malissimo ma la cosa chi sorprende? Nemmeno più i bambini e siamo soltanto noi adulti, a cui piace raccontarci le bugie, che non vogliamo vedere o perché incolti o perché ignoranti o perché collusi e in mala fede. «Trascorrere qualche giorno in Calabria […] significa essere posti di fronte ad uno spettacolo a suo modo apocalittico. Ed essere costretti ad interrogarsi su tutta la recente storia del paese. Lo spettacolo apocalittico è quello della condizione dei luoghi. Sono cose note ma non bisogna stancarsi di ripeterle. Centinaia di chilometri di costa calabrese appaiono distrutti da ogni genere di abusivismo: visione di una bruttezza assoluta quanto è assoluto il contrasto con L'ORIGINARIA AMENITÀ DEL PAESAGGIO. Dal canto loro i centri urbani, di una essenzialità scabra in mirabile consonanza con l'ambiente, sebbene qua e la impreziositi da autentici gioielli storico-artististici, sono oggi stravolti […] di un arredo urbano in disfacimento. L'inaccessibile (per fortuna!) Aspromonte incombente sulle marine figura quasi come il simbolo di una natura ormai sul punto di sparire; mentre le serre silane sono già in buona parte solo un ricordo di ciò che furono. Luoghi bellissimi sono rovinati per SEMPRE.» Il direttore dei Musei Vaticani riprende l'articolo e lo commenta…
    Vorrei sottolineare alcune cose comparse qua e là «A proposito di parole. Le brutte cose, così come le belle, tendono a trasferirsi nel linguaggio, rivelando talvolta sinistre mutazioni culturali. Il degrado ambientale ha contaminato anche la lingua italiana tanto che il termine PAESAGGIO è stato sostituito con il più comodo concetto di territorio, che implica utilizzo, sfruttamento, parcheggi. Una parola amata da assessori. E godimento è stato rimpiazzato da fruizione […]»
    Adesso tocca a noi fare delle riflessioni serie se vogliamo salvare quello che si può ancora della nostra Scalea. L'accaduto della Sicculilla non ci aiuta perché sembra toglierci la speranza, ma ci ha fatto pensare e ha fatto si che nascesse una discussione importante fra tanti e sicuramente anche fra gli altri che non hanno scritto. Sembra che qualcuno delle autorità competenti si sia mosso!!!
    I toni, giustamente si stanno abbassando e spero non la guardia, altrimenti ci fregano di nuovo e sempre. Dobbiamo lottare e mollare mai se vogliamo che l'episodio della Sicculilla non si ripeta altrove, magari per altri episodi di cui Scalea ha un primato decisamente negativo.
    La prossima pubblicazione del libro sulle attività di wscalea ci offre una grande possibilità di confronto. Sarebbe molto utile che tutti e soprattutto i ragazzi e i giovani delle scuole si proponessero con delle idee possibili per ripartire alla ricerca di noi e dell'identità di un paese anche nuovo ma solido, veramente turistico e pulito in ogni forma di vita.

    Osvaldo Cardillo

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  22. Caro Palmiro , stai tranquillo perchè gli Scaleoti , come sai , ci conosciamo tutti molto bene l'uno con l'altro, per cui, sappiamo perfettamente distinguere i camorristi scaleoti è non scaleoti , e quelli che meritano la riconoscenza da parte dei cittadini di Scalea per tutto quanto hanno potuto fare e fanno, senza interesse personale ed esclusivamente per il bene del paese.
    Io , Osvaldo , certamente tù ed altri , vogliamo che nel nostro paese , almeno una volta tanto , deve regnare la "LEGALITA" !!!
    Gli abusi commessi alla Sicculilla , possono essere legalmente distrutti dall'Amministrazione del comune di Scalea e ripristinare il sito dietro semplice ordinanza di demolizione , emessa dall'Ufficio Tecnico,a condizioni che ilSindaco,gli amministratori del Comune e gli addetti responsabili dell'Ufficio Tecnico avranno il coraggio di fare il loro dovere .
    Non è necessario rivolgersi alla magistratura, perchè con i ragiri
    degli avvocati e la tolleranza eccessiva di una certa quantità di magistrati italiani, troveranno il modo di far scadere i termini od altre scuse per archiviare la procedura penale quindi , il manufatto della Sicculilla,potrebbe rimanere com'è definitivamente e successivamente anche ampliato , come hanno fatto alla Baia del Carpino .

    Cordiali saluti .


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    1. Carissimi, il dibattito nonostante abbia rasententato limiti di inciviltà, nel complesso credo che con parole e pensieri diversi si converge tutti nella stessa direzione. Amici di Scalea alcune battaglie fatte sono state perse perchè non vi è stata partecipazione e qui c'e gente che critica il lavoro fatto da alcuni, ognuno dovrebbe fare autocritica, ognuno deve deve sostenere chi ci mette la faccia, e come diceva Monica è molto semplice arroccarsi dietro un monitor e sparlare di chi ha fatto è non ha vinto, forse perchè è mancato il tuo contributo, la tua forza emotiva, uniamoci lasciamo da parte i colori politici, se abbiamo a cuore Scalea il nostro obbiettivo è lo stesso lasciamo da parte il foto finish, l'umiltà e la nostra forza.

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    2. Forse non ti risulta ma in realtà a metterci la faccia sono quelli che stanno all'opposizione e anche quelli che ci stanno governando. Evidentemente sei soddisfatto degli uni e degli altri. Io no.
      Che significato ha il tuo intervento?
      E tu non ti stai arroccando dietro un monitor come gli altri? Non abbiamo bisogno di prediche da prete nè di suggerimenti sciocchi. Sappiamo quello che vogliamo.

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    3. per Anonimo del 30 agosto 18:09
      credo che tu sia il solito aizzatore colui che cerca divisioni per meglio organizzarsi, dalle tue parole traspare arroganza, stai sbagliando strada, non sei costruttivo, ho invocato umiltà ed unione, ci stiamo tutti arrocando dientro un monitor, se hai le palle esci fuori e fatti sentire con nome e cognome, io pur restando anonimo partecipo alle manifestazioni, non mi nascondo dopo 300 metri di corteo. mi ripeto se non c'è partecipazione attiva se non si riempiono le piazze non si vince. Esci fuori e combatti per i tuoi diritti.

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  23. Sei un disperato. Calmati, forse ritroverai il senno! Aizzatore sarai tu che nascondendoti dietro un monitor sputi sentenze. Vediamo se le palle le hai tu...esci fuori e combatti per i tuoi diritti (queste sono le tue stesse parole). Io lo faccio subito.

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